A circa metà salita troviamo un'alberello
dove resiste un pò della galaverna gelata
che ha ricoperto tutto stanotte.
Il tempo di pochi scatti e tutto il ghiaccio cadrà..

Riprendiamo la salita e il panorama si apre sempre più.

sotto di noi Talamona e la costiera dei Cech
con, alle spalle, il Monte Disgrazia e la Val Masino

ancora pochi metri e siamo in vetta.
Da qui la vista spazia a 360° su alcune delle più belle cime
di Valtellina e Valmalenco.

Permettetemi un primo piano privilegiato
alle due che amo di più...
il Monte Disgrazia

e il Pizzo Scalino

e a quelle che sogno di fare l'anno prossimo
i Palù, Zupò e Argient, Cresta Guzza, Bernina e roseg

il Monte Pedena

Ancora il Pizzo Scalino

Restiamo in vetta un'ora abbondante,
nonostante ci sia un bel vento freddo non si sta male.
Ma come sempre, e in autunno sempre più presto,
arriva il momento di scendere.
Ripercorriamo la stessa via di salita
ammirando dall'alto gli alpeggi che abbiamo attraversato la mattina.

il cielo d'un tratto si annuvola, ma il Disgrazia ci regala ancora un'attimo di luce.

raggiunta nuovamente la baita di Tachér decidiamo
di fare una deviazione verso destra, compiendo così
un breve anello.
Da qui un pò seguendo una traccia di sentiero un pò a vista
raggiungiamo nuovamente il Rifugio Alpe Piazza

dopo aver chiacchierato con la gentilissima gestrice
ed aver scoperto che loro, in estate, producono e vendono il Bitto
ricominciamo la discesa.

Le calde luci del tramonto iniziano a colorare il mondo intorno a noi.
Il Monte Lago si tinge di oro

Veloci raggiungiamo nuovamente l'Alpe Corte Grassa.
Vogliamo scattare un pò di foto al tramonto senza essere troppo lontane dalla macchina.

Monte Legnone

Da qui alla macchina c'è meno di mezz'ora di strada,
riusciamo così ad arrivare con ancora un pò di luce.

Ancora una volta la montagna ci ha regalato
una splendida giornata, ricca di emozioni.

La salita è di circa 1000mt di dislivello,
sempre su facile sentiero.
Si può raggiungere un'ampio parcheggio
in prossimità del Rifugio Alpe Piazza
anche in macchina, occorre però ricordarsi
di richiedere il permesso di transito
al Rifugio prima della discesa.

 

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