Monte Disgrazia mt 3678 - 31/07/2011-01/08/2011

 

 

E' il mese di maggio e in un giorno di follia propongo ad Andrea
di "mettere in cantiere" la salita al Disgrazia..
la sua risposta è che ha ben pochi week end liberi,
ma se riusciamo ad organizzarlo domenica e lunedì si può fare.
A giugno decidiamo per lunedì primo agosto e prenotiamo la guida.

Il Disgrazia accompagna le mie escursioni in Valmalenco da ben 36 anni,
ma fino all'anno scorso non avrei mai pensato di riuscire a salirlo.
Aver conosciuto Andrea e aver girovagato per monti
tutto l'inverno insieme a lui,
mi ha portato nella condizione fisica e mentale di poterci salire...
e di questo non potrò mai ringraziarlo abbastanza !!

Ed eccoci finalmente al 31 luglio,
il meteo non è stato splendido questa settimana,
ma per lunedì danno "la giornata perfetta" ,
non so xchè ma mi fido poco di questa previsione
e purtroppo avrò ragione...

Raggiunto il paese di Filorera superiamo chiesa e municipio
e troviama il bivio che indica il rifugio Ponti e Predarossa,
pagati i 3 euro di pedaggio saliamo con la macchina fino alla Piana di Preda Rossa
(non abbiamo calcolato i km ma son parecchi,
sconsigliato salire con macchine troppo basse perchè a causa di una frana
la strada in parte è sterrata con ampi e alti canali e buchi)

Raggiunta Preda Rossa ci incamminiamo verso il rifugio Ponti,
laggiù nascosto dalle nuvole c'è il Disgrazia
da qui sarebbe bellissimo da vedere peccato che
di sbucare dalle nubi non ne abbia proprio voglia.


il sentiero costeggia un lungo pianoro acquitrinoso dotato di numerose passerelle in legno

si prosegue in leggera salita
e superato un piccolo dosso si raggiunge un'altro ampio pianoro,
da cui si può osservare il torrente con il suo tortuoso cammino.

a circa metà del pianoro prendiamo un bivio che sale deciso verso sinistra
e superato un'altro gradino roccioso
troviamo l'altro lunghissimo e interminabile traverso che porta al Rifugio Ponti



raggiunto finalmente il rifugio (2h30 circa)
abbandoniamo gran parte dell'attrezzatura e,
con gli zaini finalmente leggeri,
andiamo a stimolare l'appetito facendo "un salto" alla bocchetta Roma (2898mt)

il Rifugio sempre più piccolo


la salita non è lunghissima ma è tutta su pietraia ...
Andrea dice che "servirà x l'equilibrio domani in cresta"
e la cosa già mi preoccupa, spero di averne abbastanza di equilibrio domani !!

raggiunta la bocchetta il panorama è notevole nonostante i nuvoloni neri

il Ligoncio

uno sguardo verso i Corni Bruciati

e uno al Disgrazia che fa solo finta di apparire fra le nuvole

Tornati al rifugio ceniamo in attesa della nostra guida che arriverà bagnato fradicio
eh già, ha iniziato a piovere forte, ma noi speriamo che durante la notte
il tempo migliori e nell'attesa si va a nanna presto,
la sveglia domani mattina è alle 4.30.

ci alziamo e il meteo non è dei migliori, ha piovuto quasi tutta notte...
per fortuna doveva essere "la giornata perfetta"

dopo un'abbondante colazione (!?!?!)partiamo,
nuvole nere coprono il cielo fino a valle..
provo a fare due scatti e vengono di uno strano colore blu.

Il Disgrazia è ancora avvolto dalle nubi ma noi procediamo fiduciosi
(a dire il vero... il più fiducioso era Andrea.. io e Nicola qualche dubbio l'avevamo)

dal rifugio si prende il sentiero ben segnato che,
superando un piccolo torrente,
prosegue poi su una lunga morena... a metà morena inizia a piovere,
ci copriamo velocemente e proseguiamo nel nostro cammino.

dopo circa 20 minuti smette,
ma il cielo non vuol saperne di aprirsi,
solo verso valle appare qualche sprazzo di sereno e un'accenno di alba

le nubi dispettose ci inseguono anche dal basso

in lontanaza il sorgere del sole illumina il Pizzo dei Tre Signori

 

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Camminando