raggiunti i primi nevai alla base del ghiacciaio ci leghiamo
e ramponiamo...
Andrea è ancora il più fiducioso dei tre
lassù è tutto coperto,
ma lui esordisce con "andiamo fino alla sella di Pioda e poi decidiamo
cosa fare"..
lo guardo e nei suoi occhi c'è già la decisione pronta...
"si arriva in vetta.."
le nuvole giocano con il sole
e il Disgrazia si prende gioco di noi apparendo e scomparendo
è inutile oggi vuol proprio farsi desiderare!!
dietro di noi due tedeschi ci seguono sfruttando le nostre tracce
superato il primo pendio il cielo inizia ad aprirsi
regalandoci qualche sprazzo di blu
anche se alle nostre spalle le nubi continuano a salire
ingoiando tutto,
sembra di essere inseguiti dal "nulla" della Storia Infinita
sarà così per tutto il giorno, il mondo ai nostri piedi apparirà e scomparirà di continuo
al rifugio ieri sera avevamo deciso di non raggiungere
la Sella di Pioda
e di fare un simpatico canale (50° di pendenza mi hanno detto)
che ci avrebbe permesso di tagliare un pezzetto di cresta,
Saliamo decisi verso l'attacco del canale e iniziamo a salire,
per me oggi è la "prima volta" di molte cose,
canali ripidi da salire (e scendere) cresta di misto... sarà una
giornata molto istruttiva !
a circa metà canale riesco anche a fare tre scatti, uno al mondo
che appare
uno a Nicola con ancora il restante canale da salire
e uno ad Andrea
Un pò più in alto anche Nicola tira fuori
la macchina fotografica
e ci regala un paio di scatti,
il primo a circa metà canale
(foto di Nicola Bruseghini)
e l'altro quasi all'uscita
(foto di Nicola Bruseghini)
ecco da qui inizia il pezzo per me più difficile,
le due ore di cresta a tratti affilata,
a tratti da arrampicare, sempre bella esposta...
da una parte la Valmalenco, dall'altra la Valmasino
Andrea in un passaggio "un pelino esposto" ride
beato
la sotto c'è la nord del Disgrazia con i suoi seracchi
le nubi si aprono un'attimo e ci concedono
uno sguardo verso la Valmalenco e la parete nord
e uno verso la vetta, la cresta è ancora lunga
Valle di Preda Rossa e Rifugio Ponti
i tedesci dietro di noi impegnati in un passaggio
