E finalmente arriva l'ora di cena,
in tutto il giorno abbiam mangiato solo un paio di barrette.

Ma mentre ci servono il secondo mi accorgo che è iniziato il tramonto,
la mia mente non pensa minimamente che la carne possa diventare fredda.
per mangiare c'è sempre tempo!
Il tramonto invece dura pochi attimi e non sta certo ad aspettare me.

Esco e rimango a bocca aperta,
era un pò di tempo che da qui non vedevo un tramonto così spettacolare.
Le nubi del pomeriggio regalano
un momento di pura magia.
Il sole le colora di un'intenso color oro

La mia amica francese chiama il tramonto
"le soleil qui se couche"
e oggi il sole scende pian piano nel suo letto di nuvole

fino a lasciar intravedere solo i suoi raggi che continuano a colorare le nubi

Torno a mangiare
e quando arriva la frutta guardo un'attimo fuori dalla finestra.
prendo la macchina fotografica al volo,
Ermanno mi guarda e scuote la testa...
a dire il vero lo fanno anche i ragazzi che servono ai tavoli..
ma... li fuori il mondo è diventato tutto rosa !!!!

Ora il tramonto è veramente finito,
torno a tavola e scopro che hanno sparecchiato tutto..
poco male, mancava solo il caffè che gentilmente mi viene fatto lo stesso.

La serata ancora non è finita,
attendiamo le stelle per scattare qualche foto
e, speriamo, per vederne alcune cadere.

Un paio d'ore ed eccoci ancora fuori,
stasera fa un gran caldo, anche l'antivento da fastidio
e siamo a 2813 metri, non oso immaginare
come sia la temperatura in città.

Le nubi se ne sono andate
e hanno lasciato posto a milioni di stelle,
anche la via lattea si vede benissimo.
Scattiamo un pò di foto, Ermanno fa da uomo sagoma
e da uomo flash.
Poi mettiamo via le macchine e ci regaliamo una mezzora
ad attendere le stelle cadenti, ne conteremo tre..

E' ora di andare a dormire,
la tentazione con una serata così sarebbe
quella di prendere un sacco a pelo e dormire la fuori.

La mattina ci svegliamo con un'altra splendida giornata
e, dopo una bella colazione,
ripercorriamo il sentiero fino al rifugio Carate.

nonostante siano solo le 8.30 fa già un gran caldo,
anche nei pezzi in ombra si sta bene in maniche corte.

Prendiamo il sentiero alle spalle del rifugio
salendo in direzione della Forcella di Felleria.
La prima parte è tutta su pietria più o meno in piano
e percorre la base delle Cime di musella.

Alle nostre spalle vediamo la cima delle Forbici
e più a sinistra il Monte Motta con le piste da sci.

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