basta poca neve e un pò di vento per creare
delle piccole cornici

Percorriamo il lungo pianoro che porta
verso l'attacco della via di salita al Cornetto,
in alcuni punti la neve accumulata arriva alle ginocchia,
in altri si cammina quasi sull'erba.

Superato il ponte si passa in una conca,
qui siamo un pò riparate dal vento, ma solo per poco tempo.

piccoli fiori intrappolati nel primo ghiaccio

e pian piano si liberano anche le altre cime,
il Disgrazia si fa sempre attendere

oggi da queste parti ci siamo solo noi,
camminiamo in un'ambiente incontaminato,

e raggiungiamo i laghetti di Campagneda,

a tratti si alzano folate di vento fortissimo,

lo vedi arrivare dalla cima delle montagne e poi
ti raggiunge e ti avvolge,
creando intorno a noi una vera e propria bufera

in cui è quasi impossibile muoversi

ma dopo un'attimo tutto torna calmo e tranquillo

e ci da il tempo di scendere con tranquillità
verso le baite di Campagneda

si liberano anche le Cime di Vazzeda

Sassa d'Entova e Pizzo Malenco

raggiunto il rifugio facciamo una breve sosta,
il tempo di bere un caldo caffè
e poi si riparte.

Con un'ultimo saluto al Pizzo Scalino
si conclude la nostra breve escursione.
La Valmalenco come sempre ha saputo regalarci
una giornata ricca di emozioni.

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Camminando