suona la sveglia e scendiamo a fare colazione,
stavolta devo dire che mi lascia un pò delusa...
solitamente è molto più ricca e curata...

in breve siamo pronti per partire,
dopo una buona notte di sonno la vale è bella carica,
e quindi ci avviamo fiduciosi verso le Bocchette di Caspoggio.
quasi all'inizio la prima difficoltà,
acqua di disgelo ha creto un mini canyon franoso,
con calma e un pò di aiuto passiamo tutti il guado

Si prosegue lungo la traccia di sentiero sulla pietraia
in un'ambiente via via più selvaggio
e affascinante

La Marinelli è sempre più piccola alle nostre spalle

e le bocchette sempre più vicine

con il tele l'avvicino un pò,
oggi la giornata è più nuvolosa e con parecchio vento.

ed occoci ai primi traversi di neve, la Vale procede sicura
Daniele l'ha legata come un salamino a max,
così dovesse scivolare non farebbe più di qualche centimentro

nel 2009 con Aidin ero passata sotto a questa
bastionata rocciosa, quest'anno in assenza di traccia
e con la neve marcia decidiamo di seguire l'itinerario classico.
ma anche qui il sentiero ufficiale è sommerso di neve,
dobbiamo per forza salire dalle rocce.
A questo punto ci leghiamo tutti quanti,
io Daniele e Aidin formeremo una cordata,
e Max si legherà con Loredana e Valentina.
Appena pronti iniziamo a salire


(foto di Daniele)

la Berni alpinista in un'attimo di riposo

Da qui la vista sulla Marinelli è notevole

chi ci precede sta lasciando un'ottima traccia

ancora un pò di pietre e finalmente siamo sul ghiacciaio

il tempo di prepararci per bene, sistemare i nodi
e si riparte.


(foto di Daniele)

passo passo arrivano anche loro

dopo avere fatto riprendere fiato a Valentina facciamo la
meritata foto ricordo

uno sguardo verso il Rifugio Bignami

ora ci aspetta l'ultima difficoltà seria della giornata,
il salto roccioso per scendere dall'altro lato.
i miei ricordi (fermi al 2009) erano di una catena sulla placca di sinistra,
ora hanno attrezzato la parete opposta con delle catene,
che daranno qualche problema a Max..
e anche noi ne avremo qualcuno a calare Aidin dalla vecchia via,
la neve ora arriva 20 mt sotto al salto roccioso mentre nel 2009
era appena sotto alla roccia e anche bella alta...
ma tra uno sbuffo, un'imprecazione di Daniele
e qualche incoraggiamente anche Aidin riesce a scendere.

Ora ci resta solo da scivolare veloci
sul pendio sottostante,
alla nostra destra compaiono il Pizzo Scalino e il Sasso Nero

finita la pietraia
troviamo prati colmi di genziane

e poi pian piano si apre la vista su un'altra meraviglia,
il ghiacciaio di Felleria, il Piz Varuna e la cima Fontana..
Difficile staccare lo sguardo da queste meraviglie.
Daniele è la prima volta che le vede e ne rimane estasiato

ci fermiamo a pranzare e a far giocare sui sassi la Vale,
poi con molta calma ripartiamo.
pochi metri e appare il Rifugio Bignami

e le ospiti del pascolo

Da qui su comodo sentiero in una mezzora siamo alla diga di
Alpe Gera, ancora un piccolo sforzo
e arriviamo alla macchina.
La Vale che sembrava tanto stanca sembra
tornare a nuova vita... e nel tratto finale
mi confiderà un piccolo segreto, alla mia domanda
se le erano piaciuti questi due giorni la sua rispsta è stata:

"mi è piaciuto tanto e non ho avuto mai paura, solo un pezzettino piccolo
dove c'erano le catene... ma chi non ha paura ogni tanto?!?!?"

Mi sa che diventerà una grande alpinista !!!!

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