Pizzo Scalino - 29/08/2008

 

finalmente dopo 5 anni torno a salire in vetta al Pizzo Scalino!!!


La gioia è tanta, adoro questa montagna che nei molti libri sulla Valmalenco viene indicata come il suo simbolo.
Dalla Valmalenco esistono diversi itinerari x salirla,
il più breve passa dal "Cornetto", attraversa il ghiacciaio e dopo un breve tratto attrezzato incrocia le altre vie,
da qui la salita degli ultimi 100 mt circa di dislivello rimane uguale la stessa.
Io non essendo attrezzata "da ghiacciaio" e dovendo fare da guida a mia mamma
(si avete capito bene!!!ogni promessa è debito e dopo 44 anni dalla sua prima salita la riaccompagno in vetta)
decido di seguire l'itinerario più lungo che attraverso il Passo degli Ometti ci porta in 5h10 in vetta..


La giornata inizia con una splendida alba sul Disgrazia che non si può non fotografare!

da qui in 45 minuti saliamo fino al rifugio Cristina

passiamo sul piazzale del rifugio
e seguendo il sentiero dell'altavia giungiamo in 2 minuti nel bel prato ai piedi del Pizzo Scalino
qui troviamo su un masso la chiara indicazione per il Passo degli Ometti
seguendo i segnavia bianchi e rossi percorriamo tutto il prato
puntando decisamente verso la base del Pizzo Scalino,
da qui inizia la vera salita che in meno di due ore ci porta al Passo degli Ometti.

Il sentiero ben battuto e molto ripido passa attraverso una macchia erbosa
e circa a metà salita devia verso dx e sale altrettanto ripido fra grossi massi.
Superato un piccolo colletto proseguiamo verso dx e raggiungiamo finalmente il passo (mt 2758)


la Valmalenco in parte avvolta ancora dall'ombra delle montagne

L'alpe Prabello

Il Bernina

dopo una sosta ristoratrice (foto, brioches e Gatorade) ripartiamo!
Qui bisogna iniziare a prestare molta attenzione sia ai segnavia che agli ometti
perchè a volte si rischia di non capire la direzione da prendere..
attraversiamo una lunga morena che scopriremo poi chiamarsi la "Valle dei Piattelli"
fino a giungere all'attacco di un canalone molto molto molto ripido
(in alcuni punti ci si deve attaccare con le mani alle rocce per via della pendenza)
e completamente franoso ..
si raccomanda la massima prudenza perchè a ogni passo il terreno cede e rotolano sassi!!
Una volta raggiunto il colletto la fatica viene ripagata dallo splendido panorama
sotto di noi il ghiacciaio del Pizzo Scalino con, sullo sfondo, le montagne svizzere della Val Poschiavo



alle nostre spalle la valle Painale e
in lontananza il Disgrazia..



e a sinistra un'inedita visione della cima


da qui alla cima manca circa una mezzora.
per salire bisogna seguire la traccia di sentiero e i rari ometti,
ma la salita rimane facilmente intuibile.

una volta in vetta il panorama è grandioso...






la vista spazia su tutta la Valmalenco

 

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