Raggiungiamo un balconcino con una bella madonnina,
qui si può riposare un'attimo
e far passare chi va più veloce di noi

(se cliccate sulla foto qui sotto potete vederla a una risoluzione maggiore)

Alcune staffe aiutano a superare
i punti critici

Salendo il panorama diventa sempre più ampio,
è bello allontanarsi pian piano
dal caos e dalla frenesia della città.
Siamo poco più in alto
eppure sembra di essere in un'altro mondo

mentre noi percorriamo la ferrata,
altri arrampicano lungo le numerose vie
del Medale

" perchè vai in montagna ?" chiese...
" e tu perchè respiri ? " rispose ...

fronte....

... e retro
nel camino

Ancora placche e staffe

il mondo è sempre più piccolo

e la cima ancora lontana

Ancora un traverso,
ma stavolta c'è un piccolo sentiero per percorrerlo

e finalmente appare la croce,
ancora pochi metri e siamo in vetta.

ora possiamo concederci una bella foto di vetta con il Resegone,
un pò di cibo e acqua
e soprattutto un sacco di risate,
anche se, in realtà, quelle ci hanno accompagnato
per tutta la giornata.

Ed ecco l'ultimo scatto prima che morissero
le batterie della mia macchina fotografica,
Monte Due Mani e Resegone

(se cliccate sulla foto potete vederla a una risoluzione maggiore)

Per la discesa
torniamo pochi metri sui nostri passi
e imbocchiamo il sentiero
che va verso San Martino,
dopo un traverso entriamo nel bosco
e puntiamo decisamente verso valle
in un canale.

Qui è arrivata veramente la primavera,
il sottobosco è un tappeto di Hellebori bianchi e rosa.

Tra una risata e l'altra arriviamo rapidamente alla macchina,
la giornata è passata in fretta,
ma si sa quando la compagnia è ottima,
e l'itinerario appagante
il tempo passa più in fretta !!!

Consiglio questa ferrata a chi vuole mettersi alla prova,
ma fatevi accompagnare da qualcuno esperto,
concentrazione, impegno e difficoltà
vi accompagneranno per tutta la salita...

 

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