Rifugio Croce di Campo 1740mt - 10/11/2013

Nell'ultimo periodo sono più i weekend di brutto tempo
che quelli belli, e anche per oggi i siti meteo
hanno cambiato in continuazione idea.
Decidiamo lo stesso di partire fidandoci del meteo3b che da
in Val Cavargna miglioramenti dalle 11 in poi.

Costeggiamo il lago mentre continua a piovere,
davanti a noi il cielo è sempre più cupo e nero,
ma a un tratto ecco un bellissimo regalo.
Sosta foto e quindi sosta caffè obbligatoria!

Tra raggi di sole, pioggia e nebbia raggiungiamo
San Nazzaro. Abbandonata la macchina iniziamo la salita
lungo la strada forestale.
Siamo avvolti dalle nebbie, è umido ma non fa freddo.
Saliamo con calma, ormai siamo rassegnati,
alla Cima Pianchette mi sa che non saliremo.
Pian piano intorno a noi iniziano a intravedersi le cime
della Val Cavargna

in prossimità del Rifugio Croce di Campo
un raggio di sole illumina l'anticima della Pianchette

e il Pizzo di Gino

a questo punto decidiamo di provarci,
un veloce saluto ad Andrea e partiamo,
il rifugio è al limite delle nubi

Verso la Cima Pianchette le nubi si aprono e si chiudono,
ma tutto sommato la giornata è buona

alle nostre spalle c'è un pò di caos in cielo

saliamo facendo numerose foto, un'attimo è buio
l'attimo dopo è tutto illuminato dal sole

si alza anche una leggera brezza per ora non fastidiosa

il Pizzo di Gino e l'Alpe di Piazza Vacchera

l'elegante dorsale che porta alla cima Pianchette,
da qui il vento aumenta un pò di intensità

e si apre anche la vista verso il lago

e verso il rifugio

laggiù in fondo la giornata è decisamente migliore

nuvole e luce

il vento è aumentato e Lamanu adotta una nuova tecnica
fotografica... o seduti o le foto vengono mosse

arriviamo fin quasi all'anticima ma le raffiche diventano
troppo forti, per oggi ci si ferma qui

Pizzo di Gino e ghiaccio

a ogni raffica bisogna puntarsi bene,
inizia a soffiare veramente forte

la cima la salutiamo da qui, peccato perchè
con un cielo così chissà che splendido panorama c'era verso il lago

ma il vento ci incalza

una veloce foto all' alta via dei monti Lariani

e al Legnone

sinuose curve

e iniziamo la discesa,
sarà ben difficoltosa, le raffiche aumentano d'intensità e durata.
Ti punti e cerchi di camminare, poi ti fermi e cerchi di stare in piedi,
ma è una sfida impari, più tenti di stare su
più il vento si arrabbia e spinge forte.
E allora cedi, ti siedi e aspetti l'attimo di tregua
per fare qualche metro...
e dentro ti senti vivo e felice !

quasi al rifugio un minuto di sosta per il tramonto

qui siamo un pò riparati abbiamo abbandonato il sentiero principale

finalmente arriviamo al rifugio, mentre Andrea ci prepara un piatto caldo
faccio due scatti alle Grigne al tramonto,

un delicato rosa le colora

verso Lugano invece il cielo è più carico

per fortuna ci sono ancora rifugisti che tengono aperto
tutto l'anno, essere quassù con questo vento e trovare chiuso
sarebbe stato abbastanza complicato.

Da bravi "merenderos" sfruttiamo anche
la discesa in jeep che Andrea ci offre, il vento
soffia a più di 70km/h ed è ormai buio,
meglio evitare di scendere a piedi.

Camminando