e tutto si accende ancora una volta,
oro e rosso come all'alba,
Grandes Jorasses

e creano buffe sagome in cui ognuno di noi vede qualcosa di diverso

il Dente del Gigante

Monte Rosa

aspettiamo le stelle e non veniamo delusi,
non si riescono a contare da quante sono....

e quando cadono... beh un desiderio lo si esprime sempre...

Ci assestiamo per la notte, chi sui letti chi in terra
un belga decide di dormire fuori sotto le stelle..ci domandiamo
se domani mattina lo troveremo congelato.

Ed è nuovamente l'alba,
la Grivola e le montagne intorno a noi si accendono

fatta la colazione e preparati gli zaini
viene un pò di malinconia al pensiero di dover scendere a valle,
fortunatamente ci aspetta un lungo giro prima di tornare alla civiltà.

scendendo al laghetto un'ultimo sguardo al bivacco e alla Testa dei Licony

al laghetto una breve pausa, oggi le nuvole non ci sono
e possiamo giocare con i riflessi

raggiungiamo il colle e, dopo una foto ricordo, salutiamo anche il Lagio di Licony

il panorama dal passo lascia senza parole

scendiamo lungo la Val Sapin sul sentiero 44,
a un bivio prendiamo a destra in direzione Col du Sapin

risaliamo una ripida pala erbosa e finalmente raggiungiamo il passo,
uno sguardo verso il Col Entre Deux Sauts

e uno verso la via di salita e il monte Bianco, davanti a noi il sentiero che sale verso
la Tete de la Tronche, dove sono saliti i ragazzi

inizia la discesa sul sentiero 43 nella Valle dell'Arminaz

dove la protagonista incontrastata è la Grandes Jorasse

risaliamo quindi un'altra dorsale erbosa fino a raggiungere il Col Entre Deux Sauts

un pò di riposo e si riparte, la discesa percorre
il vallone di Malatra sul sentiero 42

nuovole, sole e arcobaleno

tra chiacchiere e foto scendiamo fino al Rifugio Bonatti

dove ci concediamo una sosta ristoratrice a base di Coca Cola
e birra.

Da qui scendiamo in Val Ferret dove ritroviamo la macchina di Marco.
il rientro a Morgex è più semplice del previsto,
in giornata infatti ci ha raggiunto Simone
che ci regalerà un passaggio fino a Morgex.

Lungo la discesa troviamo anche il tempo di visitare
velocemente una cascata in un'orrido a Prè Saint Didier,
peccato non avere avuto il cavalletto

La giornata si conclude degnamente con una bella
mangiata in un locale tipico e con la promessa
di organizzare presto un'altro giro insieme.

E con questo secondo giro in bivacco
ho capito che questo modo di vivere la montagna
mi piace tantissimo, poter osservare la fine
e l'inizio di un nuovo giorno dall'alto
è una grande emozione che auguro a tutti di provare
un giorno.

 

il primo giorno abbiamo percorso circa 9,5 km
con un dislivello di 1300mt

il giro del secondo giorno è invece di circa 18km
con un dislivello positivo di circa 700mt
e negativo di circa 2100.

il Bivacco Pascal merita una visita
con pernotto, è dotato di gas
e bagno interno
con un piccolo rubinetto da cui si può prendere l'acqua per cucinare.
posti letto 12.

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Camminando