mi si riempie il cuore di gioia
a essere al cospetto di questi giganti.
La grandiosità della montagna non smette mai di incantarmi.

Il vento spazza le cime

e crea cornici che sembrano dover cadere da un momento all'altro

Ci avviciniamo sempre più alla Grandes Joprasses.
Roberto decide di non condurci lungo la discesa classica
della Vallé Blanche ma di farci fare il giro medio.

Per me che non sono abituata a sciare sulle gobbe
sarà abbastanza difficoltoso scendere la ripida parete,
ma tutto passa in secondo piano quando si possono ammirare
da vicino certe meraviglie.

Ogni attimo di riposo è una buona occasione per scattare qualche foto

Uno sguardo verso la prima metà di parete discesa.
Manca ancora un pò prima di potersi rilassare

Non ci sono molte parole per poter descrivere
l'emozione che ti prende
quando sei immerso in questo splendido ambiente.
Resto senza fiato osservando
le immense sculture di ghiaccio che ha creato la natura.

Piccolo è l'uomo davanti alle montagne
e questa non è che una piccola parte di questo ghiacciaio

Ogni tanto guardo anche verso valle, la strada è ancora lunga

Finalmente un lungo pianoro !
Le gambe si riposano un pò, ma non troppo,
il fondo è ben ghiacciato ma gobboso.

Alla fine del pianoro veniamo inghiottiti
da una spessa nube, continuiamo la discesa
zigzagando tra le guglie del Mer de Glaces.

La luce che filtra dalle nuvole crea un'ambiente suggestivo,
nessun suono, tranne lo scorrere degli sci sulla neve ghiacciata,
ci raggiunge

all'improvviso usciamo dalle nuvole,
quello che credevamo ci avrebbe accompagnato fino a valle
in realtà era solo un muro di nuvole...
siamo nuovamente al sole

Per la parte finale della discesa
restiamo sul lato destro di un lungo canyon di ghiaccio



Ed ecco la sorpresa finale che ci regala il Monte Bianco,
una bellissima grotta di ghiaccio
dal cui fondo si sente l'acqua scorrere.

La grotta è altissima e lo spessore del ghiaccio
si può solo intuire

Dopo aver mangiato qualcosa carichiamo gli sci sullo zaino
e risaliamo una parete fino al sentiero che ci porta all'attacco della strada forestale
che useremo per tornare a Chamonix.

Questo pezzo di salita mi ricorda tanto il muro del pianto
sul Grignone! per fortuna nonostante sia ripido
è bel scalinato e per nulla ghiacciato.

Da questa angolazione si può vedere l'ingresso della grotta
e le persone che stanno scendendo lungo in ghiacciaio.

Ci riposiamo una mezzora abbondante e poi rimessi gli sci
scendiamo fino in paese, in totale percorremo circa 27 km in discesa.
La strada è ancora innevata, ma verso le piste
iniziano a uscire sassi ed erba.

E' arrivata la fine di questa giornata,
sono stanca e ho le gambe a pezzi
ma l'unica cosa che riesco a pensare
è la voglia che ho di tornare quassù,
con picozza e rampon,i per poter godere,
un passo alla volta ,
tutto quello che il Monte Bianco mi può offrire.

 

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